La mia estate da “Mamma Che Lavoro” Un periodo tanto desiderato e temuto al tempo stesso, ormai giunto al termine
Un autunno di grande novità per “Mamma Che Lavoro”.
Tanta emozione e voglia di fare mi accompagna in questi giorni e tanta “paura” anche di non realizzare ciò che tanto desidero.
Per iniziare questo nuovo periodo per “Mama che Lavoro” un piccolo ricordo delle vacanze estive ormai lontane…
L’estate sta finendo e un anno se ne va…”, cantava così una famosa canzone
E` proprio vero, la fine dell’estate segna la conclusione di un ciclo e l’inizio di un nuovo percorso, fatto di nuovi progetti e nuove aspettative. Settembre è per eccellenza il mese dei propositi, delle to do list ,quanti punti riusciremo poi veramente a spuntare lo scopriremo solo più avanti o forse mai perché nel frattempo ne avremo fatte almeno altre dieci!
Un’ estate certamente lunga per noi mamme italiane, durante la quale due esigenze, per quelle che come me lavorano, si contrappongo: la volontà e il forte desidero di far vivere ai nostri bambini un’ estate serena, “calma”, senza orari, all’aperto, a piedi scalzi, circondati da amici e da risate infinite; e la nostra esigenza di lavorare e di rispettare scadenze che comunque devono assolutamente essere mantenute.
In questo mio lungo “viaggio estivo”, accompagnato anche da un ospite speciale proveniente dalla Bielorussia, il fantastico bimbo Juri, mi hanno aiutato certamente le settimane di grest, la cui ricerca (e scelta) è stata il frutto di un’ attenta analisi condivisa con il mio bimbo. Desideravo, infatti, che fosse un ambiente che lui stesso “sentiva” e che voleva conoscere, senza alcuna imposizione.
E poi finite quelle???
L’aiuto di mamme è stato spesso profetico: incastri perfetti tra impegni reciproci (neanche fossimo state campionesse di tetris negli anni ‘90) mi hanno consentito di lavorare e di accontentare Tommaso la cui vita sociale ormai è nettamente superiore alla mia.
Il pigiama party dall’eccezione è ormai diventato un’abitudine!
In tutte queste settimane, quando entravo nel mio studio dovevo stare attenta a non calpestare lego ( per fortuna non sono scalza come a casa e , quindi, male non mi faccio) o a non scivolare sulle sue macchinine (questo sarebbe stao un bel guaio), alcune ore, infatti, Tommaso le ha trascorse con me in ufficio e tra una “giocata” e una “scheda di compiti” sono riuscita a portare a termine impegni pregressi.
Credo che il 10 settembre quando suoneranno la prima campanella, oltre a fare comunque una grande “Ola”, dovrò cercare di ridare una sembianza più” professionale” al mio studio dopo i frequenti passaggi del mio bambino.
In tutta questa rincorsa non mi sono certa fatta mancare le vacanze nemmeno io, non sono così stacanovista; anche a me, pur nel rispetto dei miei impegni, piace staccare e vivere in libertà qualche settimana di vacanza.
Alla fine comunque di questi lunghi mesi estivi, pensando a me e a tutte le “mamme che lavorano” mi sento di affermare che superata l’estate con serenita` e professionalita`, la “stagione scolastica” sara` per tutte noi una passeggiata!
E voi come siete sopravvissute questa estate?
Avete voglia di raccontarmelo?
Simona Fontana
#mammachelavoro #conciliazione